L’artista berlinese Susanne Rottenbacher ha ora conferito alla facciata interna un nuovo volto con l’installazione “Lily Pond” per la quale si è ispirata a una locanda e ai dipinti di Claude Monet.
“La gente vuole seguire il flusso della sensualità, e la luce dovrà condurli.”
È così che l’artista Susanne Rottenbacher descrive la sua visione di ciò che l’installazione luminosa “Lily Pond” vuole suscitare nello spettatore. Lo spazio delle ninfee, composto di cinque piante, foglie di cristallo e viticci dai colori pastello, è decorato con 800.000 cristalli Swarovski e si eleva su tutta l’altezza dei due piani dello Swarovski Kristallwelten Store situato all’ingresso del centro storico di Innsbruck. Un laghetto di ninfee in senso verticale può sembrare insolito, ma l’artista della luce berlinese ha intelligentemente risolto questa sfida mentale: “Per disegnare questa storica facciata interna, potersi servire dei vani profondi delle finestre per trasformare il semplice muro liscio in un paesaggio acquatico che rispecchia lo spazio circostante servendosi delle riflessioni nei vetri – quale fortunata opportunità rappresentano queste irregolarità!” Del resto Susanne Rottenbacher tratta con grande rispetto e cautela la storia di questo edificio, al quale, con la sua installazione luminosa, aggiunge una sfaccettatura in più. L’idea del laghetto delle ninfee proviene dal “Gasthaus zur Goldenen Rose”, la locanda chiamata della rosa d’oro, che fino al 1985 era situata al 39 della Herzog-Friedrich-Straße. Con cinque ninfee – “le maestose regine delle rose” – l’artista della luce disegna un paesaggio che, pur rimanendo statico, trasmette la sensazione di movimento.
Informazioni sull'artista Susanne Rottenbacher trovate qui.